
Il cartellone

6 dicembre 2016 h 21.30
ROMEO E GIULIETTA
L’amore è saltimbanco
Da William Shakespeare
con Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello
soggetto originale e regia Marco Zoppello
produzione Stivalaccio Teatro
1574. Enrico III di Valois, diretto a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una notte nella Serenissima. Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, due ciarlatani saltimbanco, vengono incaricati di mettere in scena per il principe la storia di Romeo e Giulietta. Solo due ore per andare in scena, provare e soprattutto trovare la “Giulietta” giusta, casta e pura. A cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovinetta, la procace Veronica Franco, poetessa e “honorata cortigiana” della Repubblica. La celeberrima storia di Shakespeare prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime.

16 dicembre 2016 h 21.30
FILUMÈ
Una voce e mille pensieri
Da Eduardo De Filippo
di e con Franco Di Corcia jr
regia Mario Matteoli
produzione I pensieri di Bo’ e La Bella Stagione
Liberamente ispirato a “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo, l’idea nasce dal desiderio di sperimentare la Voce cui viene dato il ruolo di protagonista e affidato l’onere di esplorare i sentimenti umani. Poi, come spesso accade, gli incontri che la vita ci riserva stravolgono l’idea originale e accompagnano l’eroina più conosciuta dell’opera eduardiana a vestire i panni di un attore. È infatti un uomo vestito da uomo a interpretare Filumena Marturano, eppure il pubblico non se ne accorge nemmeno, tanto è rapito dalla Voce e dalla voragine dei sentimenti che essa produce. Questa è Filume’ una voce e mille pensieri.

27 gennaio 2017 h 21.30
LA BOTTEGA DEL CAFFÈ
di Carlo Goldoni
di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano
con Valeria Sara Costantin, Giovanni Gioia, Marco Pezza, Diego Runko, Giulia Versari
drammaturgia Chiara Boscaro
regia Marco Di Stefano
progetto La Confraternita del Chianti
produzione Teatro della Cooperativa
Scritta nel 1750, la commedia affronta uno dei “vizi” maggiormente in voga nella Repubblica di Venezia ormai in declino: il gioco d’azzardo. Eugenio è un giovane che passa intere notti perdendo tutti gli averi della moglie. Ridolfo è il proprietario de “la bottega del caffè” e fa di tutto per proteggerlo. Attorno a loro, garzoni, mogli, maldicenti, truffatori e donne misteriose rendono la vicenda ricca di colpi di scena, equivoci, battute sagaci e svelamenti. Sulla scena la tragica ironia dell'autore, il suo umorismo nero, il suo sguardo disincantato ma anche una porta aperta alla speranza, alla possibilità di un riscatto.

3 marzo 2017 h 21.30
LA BISBETICA DOMATA
di William Shakespeare
con Dario Cadei, Ippolito Chiarello, Franco Ferrante, Antonio Guadalupi, Filippo Paolasini, Daria Paoletta, Luca Pastore, Fabio Tinella
regia Tonio De Nitto
produzione Factory Compagnia Transadriatica
Questa è la storia di Caterina, di sua sorella Bianca e di un intero villaggio. Caterina l'inadeguata è la pazza in un mondo di mercimoni e di persone non destinate a vivere l'amore ma a contrattualizzarlo. Caterina non ci sta e come in una fiaba aspetta, senza volerlo, un liberatore che potrà costarle molto più di quanto immagini. La commedia diventa favola nera in cui l’addomesticamento non è molto diverso dallo spietato soccombere. Factory ritorna ad affrontare Shakespeare attraverso una lettura corale e visionaria dove la musica e la rima concorrono a restituirci una sorta di opera buffa, caustica e comicamente nera.

17 febbraio 2017 h 21.30
OPERA NAZIONALE COMBATTENTI
I giganti della montagna atto III
Da Luigi Pirandello
con Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Carla Guido,
Otto Marco Mercante, Cristina Mileti,Giuseppe Semeraro
voce fuori campo Silvia Lodi
regia Giuseppe Semeraro
produzione Principio Attivo Teatro
La compagnia OPERA NAZIONALE COMBATTENTI è un gruppo di anziani, ex soldati di una qualche guerra fuori contesto, alla quale nessun rispetto è più riservato. Come una legione fantasma, si aggira e dove trova un teatro lo occupa, prendendo in ostaggio un pubblico disinteressato che, per il tempo della rappresentazione, viene privato di alcune libertà. I giganti della montagna è l’atto mancante del dramma di Pirandello, che ironicamente vuole fare teatro per un teatro ormai morente, nel tentativo estremo di salvarlo.

21 aprile 2017 h 21.30
HAMM-LET/ Studio sulla Voracità
1° creazione della Trilogia dell’Individuo
Da Shakespeare, Laforgue, Muller, Pasi, Moscato
con Giorgia Cerruti, Federica Carra e Davide Giglio
elaborazione e regia Giorgia Cerruti
uno spettacolo Piccola Compagnia della Magnolia
Amleto-Gertrude-Ofelia, tre nature che per amore si annullano a vicenda eliminando il proprio doppio che ha contagiato l’altro e che ora si ritorce sui protagonisti, divorando i rapporti tra una madre ed un figlio e tra due amanti. Nell’animo di Amleto, dietro alla tragedia di vendetta, c’è un nodo non risolto rispetto alla femmina ingigantita quasi a divenirne il fantoccio e subito negata, sino a causarne la morte. Solo così Amleto “digerisce” la donna e può finalmente morire da intellettuale, dando voce e nome al silenzio che lo ricopre.